lunedì 19 dicembre 2011

Mediterranean Jig

Inizia adesso, col vero freddo, la stagione preferita dagli appassionati di vertical jigging!

Un po’ per l’avvicinarsi della stagione degli accoppiamenti, un po’ per il termoclino che risulta favorevole proprio alle quote tipiche da vj, sta di fatto che da ora in avanti le catture fioccano ad ogni latitudine!

I Mediterranean Jig, che abbiamo messo a punto con Olympus, in realtà non subiscono alcuna flessione di rendimento, proprio per la loro natura, in alcun periodo dell’anno..tant’è che in ogni stagione si registrano catture di ogni genere e dimensione e ad ogni quota batimetrica! Dal pagello, al pagro, dal dentice, alla tanuta, per passare a scorfani, san pietro e musdee, fino ad arrivare ai grandi serranidi e ai grandi pelagici, le fedeli riproduzioni delle prede congeniali ai nostri amati predatori, non falliscono praticamente mai!!

Trovo entusiasmante e gratificante, mettere in pesca degli artificiali di concezione mediterranea, sapendo con ampio margine di “certezza” che se non pescano è soltanto perché il pesce non c’è o non è interessato (tenendo anche in buon conto che lo sarebbe ancora meno con esche dal minore potere attrattivo..).

Dall’estate prossima farò base sull’isola di Pantelleria, dove ho creato un CENTRO PESCA, e tutte le novità in fatto di esche, attrezzature e tecniche, saranno certamente messe a dura prova dalla particolare abbondanza di prede di taglie “MAXI” presenti intorno all’isola e sulle tante secche e relitti disseminati intorno ad essa..

Spero ovviamente di avere l’opportunità di portare a pesca moltissimi pescatori sportivi, amanti delle avventure più entusiasmanti e di vacanze speciali su un isola che appassiona anche in quelle giornate di maltempo in cui si può rimanere “terrestri” a godere delle sue tante meraviglie.

In particolare i Mediterranean Jig avranno vita dura nei mesi che vanno da maggio a settembre sulle grandi ricciole, tonni e pesce spada, e soprattutto grandi sparidi di ogni genere e i famosi “coccodrilli” del Canale di Sicilia..le grandi cernie canine!

Nel frattempo, aspettando i primi tepori estivi, mi concederò alcune giornate di tempo più stabile per affinare alcune esche di nuovissima concezione, che faranno appassionare tutti gli appassionati di pesca dalla barca ai grandi predatori..e cercherò di ultimare i lavori cartacei che riguardano “TUTTI I SEGRETI DEL LIVE KAB” e “ LA MINI ENCICLOPEDIA DEI WAYPOINTS SICILIANI SOMMERSI”.

Tornando ai nostri MEDITERRANEAN JIG ed al buon esito di ogni battuta di pesca, tra le raccomandazioni che mi corre l’obbligo di dare ai meno attenti all’importanza dei dettagli, ci sono alcune regole sulle attrezzature che occorre tenere sempre bene a mente:

LE DIECI SEMPLICI REGOLE PER LE ATTREZZATURE DA VERTICAL JIGGING

1) i nodi vanno sempre eseguiti e controllati correttamente prima di mettersi in pesca

2) multifilo e fluoro carbon devono sempre essere proporzionati alla preda che cerchiamo di insidiare

3) occorre sempre controllare che il terminale da 8/10 mt in fluoro carbon non sia rovinato o opacizzato..in tal caso va sostituito senza esitare

4) i Jig devono essere sempre il meno sciupati possibile per conservare lucentezza e livree necessarie per risultare più catturanti

5) ami ed assist vanno controllati per scongiurare eventuali abrasioni sul cordino o punte poco affilate

6) la frizione del mulinello va sempre tarata in modo adeguatamente tenace tale da garantire una ferrata


sabato 3 dicembre 2011

Il Blog di Mattidapescare: PESCA A TRAINA COSTIERAdi...

Il Blog di Mattidapescare:
PESCA A TRAINA COSTIERA

di...
: PESCA A TRAINA COSTIERA di Canepa Francesco In questo periodo la molta mangianza che si è' venuta a trovare nel ...

PESCA A TRAINA COSTIERA

di Canepa Francesco

In questo periodo la molta mangianza che si è' venuta a trovare nel nostro mare spinge tutta la catena alimentare a nutrirsi. E' per questo che molti tonni rossi, alleterati, e tombarelli, si sono spinti a ridosso delle nostre coste. Raramente si assiste ad uno spettacolo cosi imponente con grosse mangianze, gabbiani, e soprattutto tonni che saltano fuori dall'acqua impazziti ed in forte fermento alimentare.

E' chiaro che le regole vanno rispettate: nessuno ci vieta di pescare tonni rossi, ma abbiamo l'obbligo ed il dovere di rilasciarli, magari dopo una bella foto.

Dopo questo monito, veniamo all'aspetto tecnico che ci permette di insidiare i tombarelli che, anche se non pregiatissimi sotto l'aspetto alimentare, rappresentano un puro divertimento sia a traina che a spinnig.

Per quanto riguarda la traina, personalmete preferisco insidiare il tombarello trainando cucchiaini (tipo abugarcia da 12mm), piume bianco-rosse o jet alla velocità di 5 nodi e mezzo - sei.

Possiamo usare anche lenze a mano, ma risulterebbe molto rischioso il recupero, filando una trentina di metri di 0,40 girella, altri 15 metri del 0,37 ed un finale in fluorocarbon di due o tre metri con un cucchiaino come artificiale . Intorno ai 25 metri piazzo un piombo affondatore a sgancio rapido da 100- 150 grammi.


Consiglio canne con un carico di 4 -10 libbre, si possono utilizzare sia mulinelli rotanti che fissi. L'utilizzo del multifibra ormai ha scalzato definitivamente il nylon, anche se i costi si mantengono sempre elevati. Personalmente utilizzo due canne, una con mulinello a bobina fissa (un Sargus 6000) con trecciato diretto sino alla girella, quindi, un terminale di un paio di metri in fluorocardon a cui, come artificiale, inserisco un jet e lo lascio pescare quasi a galla ad una sessantina di metri dalla barca.Nell'altra canna utilizzo un mulinello a bobina rotante con un nylon da 20 libbre (tdl 20 shimano ) a cui fisso una girella ed un treminale di un paio di metri con una piuma a testa piomabata rossa come artificiale, affondata tramite un piombo a sgancio rapido
posto ad una ventina di metri, e la filo in mare per 45 - 50 metri.

La sportività dello spinning spinge molti appassionati a ricercare le mangianze per mettere in pratica questa meravigliosa tecnica . Il sistema pescante va bilanciato in maniera molto accurata, possiamo catturare tombarelli anche di 5 chilogrammi. Oltre ai cucchiaini, minnows, ecc il mini jig è l'artificiale più utilizzato perchè affonda velocemente e permette di sondare più strati d'acqua.
I colori sono relativi perchè, in forte mangianza, poco importa la colorazione.