martedì 25 giugno 2013

Buonapesca.it on Tour

Day one giovedì 27 giugnoore 9 Montecatini ritiro camper www.ipionieri.it e prima tappa in Versilia ore 10 giro a Forte dei Marmi e attacco adesivi da Gou Pubblicità a Querceta

 10 .45 passaggio rapido al negozio
 Esca e pesca di Pietrasanta e partenza per La Spezia



12.30 La Spezia, ritrovo presso negozio Centro Pesca V.le Italia 442
http://www.centropescasp.it ci verrà a trovare Alberto Bianchi lo storico capitano dello Spezia che presenterà il tour

14-18.30 pesca fiume Magra

20 Chiavari… passaggio allo stadio e cena presso ristorante Yacht club da Sira 

lunedì 24 giugno 2013

Nuove norme contro la pesca abusiva in mare. Tesserino per i dilettanti Coinvolti circa 120mila pescasportivi liguri. Liguria - Sono in arrivo nuove norme per i circa 120mila pescasportivi della Liguria. A conclusione di un lavoro di approfondimento e di confronto con le associazioni pescasportive, quelle ambientaliste e il comparto della pesca professionale ,è in dirittura d’arrivo un disegno di legge ad hoc che nelle prossime settimane sarà discusso e varato dalla Giunta Burlando. Sul provvedimento, che renderà più efficaci i controlli sull’esercizio abusivo della pesca non professionale, è tornato l’assessore alla Pesca della Regione Liguria Giovanni Barbagallo. Le nuove norme, in aggiunta a quelle previste dalla legge nazionale, contenute in nel disegno di legge della Regione Liguria, comprendono l’istituzione di un tesserino di riconoscimento, il controllo sui tipi di pesca praticati, in barca, subacquea, da riva e il rispetto delle regole già in vigore, come quella che prescrive il limite dei cinque chili di pescato complessivo. Il provvedimento regionale introduce l’obbligo per i pescatori ricreativi in mare di rendere riconoscibili le proprie catture attraverso il taglio della parte inferiore pinna caudale, quella posta sulla coda del pesce, operazione che permetterà di distinguere il pescato dei dilettanti da quello dei pescatori professionisti destinato alla vendita, la marcatura degli attrezzi usati per le operazioni di pesca da terra, dalla barca e subacquea. Una delle motivazione del taglio della pinna caudale a un lungo elenco di pesci previsto dal disegno di legge, è quella di combattere la vendita illegale del pescato. Altra novità, le guardie giurate volontarie organizzate dalle associazioni sportive e ambientaliste per aiutare i controlli da parte delle Capitanerie e degli uomini della Guardia Costiera. Obiettivo della Regione Liguria, con questa legge,” è difendere il mare, che è una risorsa di tutti e non un Far West, e tutelare le risorse ittiche che sono un bene dei pescasportivi dilettanti, di quelli professionisti e dei consumatori”, afferma Barbagallo. Anche sul problema dell’aumento della presenza di tonni nel Mar Ligure, Barbagallo sottolinea come la Regione Liguria “abbia richiesto al Ministero l’assegnazione di una quota aggiuntiva di pesca per il tonno da assegnare alla flotta professionale. Del problema, la regione Liguria ha investito anche il tavolo ministeriale ristretto della commissione nazionale politiche agricole e pesca.


Tratto da http://www.cittadellaspezia.com/Liguria/Attualita/Nuove-norme-contro-la-pesca-abusiva-in-132027.aspx

mercoledì 13 febbraio 2013

La tonno-mania, potremmo chiamarla così, ha oramai contagiato moltissimi appassionati della nostra costa. Dalla più tradizionale traina al drifting, già presenti da anni, il vero boom da registrare nell'ultimo biennio è quello dello spinning ai grandi pelagici: adrenalina pura con tecniche divertenti, che arrivano nella dimensione top water a momenti di vero e proprio tripudio, il "Top" per ogni appassionato dell'arte alieutica.
Ne parliamo con Maurizio Conti, titolare di Centro Pesca alla Spezia. punto di riferimento nella zona per moltissimi angler.
"E' da quasi tre anni che abbiamo registrato l'incremento delle richieste dei nostri clienti verso prodotti dedicati allo spinning su mangianze, dove sono facili gli incontri con i divertenti tombarelli ma anche su lampughe di buona taglia e tonni alleterati. Ma l'obbiettivo di tutti rimane sua maestà il tonno rosso"
-Una pesca che possiamo tranquillamente considerare il punto d'arrivo per gli appassionati: un pesce di taglia importante - ricordiamo la misura di cattura minima di 30 kg o la lunghezza di 115 centimetri- combattente e potente.
"Assolutamente -annuisce Maurizio- una preda da affrontare con la giusta attrezzatura, sia per quanto riguarda il momento in cui si va ad "insidiarla" sia per evitar,e in situazione di catch and release, di sfiancare l'animale".
-Parlaci dei prodotti, quali sono per gli spinners i più richiesti? Ci sono dei "must"?
"Per quanto riguarda gli artificiali, e parlando di Yamashita, i mucho lucir, nelle varie grammature e colorazioni, hanno aperto un po la strada ai pescatori su mangianze per la loro universalità: si insidia dai piccoli sgombri ai sugarelli, per passare ai tombarelli e chiudere in bellezza con alleterati e Tonni rossi, con i quali consigliamo di addottare in sostituzione all'ancoretta un amo singolo di dimensioni generose che abbiamo in assortimento in varie tipologie, questo per facilitare anche il rilascio."
-Stick bait?
"Sempre di Yamashita buon successo dei Loaded, già dotati di robuste ancorette e tornati vittoriosi da numerose battaglie con "rossi" di tutto rispetto. In negozio abbiamo poi tutto l'assortimento della seaspin, per insidiare dalla spigola al tonno, artificiali di qualità tra i quali il pro q 120 e il miniketch trovano impiego anche per i re del mediterraneo.
Interessante poi la serie di artificiali della Tailwalk con i Gunz sinkink e spash...i natik e i natik slim...
-A proposito di Tailwalk, per certi bestioni la canna diventa essenziale
"Ovvio: grosso successo hanno avuto la scorsa estate proprio le Tailwalk Kuroshio disponibili in varie grammature...le Palms ma anche le Artico aquila marina tutte rigorosamente anellate con prodotti Fuji sic K abbinate a mulinelli Ryobi Tubertini di dimensioni generose come gli AP Pover 8000 o i big 18000 con frizioni da 10 a 15 kg...o i sempre efficaci Fishing safari 5000...interessanti anche per il prezzo i Penn Battle o Sargus..."
Passiamo ai finali:
"Fluorocarbon PLine di giusta libbratura e trecciato Super Pe Sunline o il MomoiMX 8 a seconda di quale preda andremo ad insidiare. Moschettoni Jack di Seaspin di varia misura, per il tonno rosso da 70 libbre è di rigore.

-Le novità per il 2013?
"Seguendo il consiglio dei ragazzi del team di elfishing.it, affezionati clienti che hanno avuto modo negli ultimi anni di testare questi materiali, abbiamo raggiunto un accordo con Jigging Italia per la commercializzazione di prodotti eccellenti come le mitiche canne Xzoga, dalle leggere Mastery fino alle possenti Takadum per incontri "di peso", vere e propri fuoriserie! Il successo commerciale è stato altissimo e i riassortimenti si susseguono. Oltre alle canne gli stick bait Bertox e gli ami Raptor per il tonno rosso, e i meravigliosi siliconici Ronz."
-Una bella panoramica sui prodotti più richiesti… e se qualcuno volesse iniziare l'avventura dello spinning ai grandi pelagici?
"Può venirci a trovare in viale Italia 442 alla Spezia e sapremo consigliare le migliori soluzioni. I tanti avventori abituali che spesso sono da noi sapranno implementarle, con le loro esperienze sul campo".
Che dire, in attesa della riapertura della pesca al Rosso, prevista per Maggio…. Meglio andare ad informarsi!

http://www.facebook.com/centropesca.laspezia

martedì 2 ottobre 2012

Pesca abusiva, giro di vite della Capitaneria
Controlli da maggio, dodicimila euro di sanzoni e ottantotto chili di prodotti sequestrati.


La Spezia - Sono proseguiti senza sosta i controlli sulla pesca ricreativa-dilettantistica e sportiva che, iniziati dal mese di maggio e proseguiti per tutta la stagione estiva, hanno visto impegnata la
Capitaneria di Porto della Spezia e gli Uffici minori dipendenti. La costante azione di prevenzione ha reso possibile l’accertamento di molteplici violazioni in materia di pesca e tracciabilità dei prodotti ittici. Nel complesso sono state elevate dodici sanzioni amministrative per un ammontare di dodicimila euro e sono stati operati nove sequestri di prodotti ittici per complessivi 88 chilogrammi.
I controlli in mare, nei porti, sul demanio marittimo, lungo i litorali, rive, spiagge, sorgitori, darsene hanno riguardato la verifica sull’utilizzo degli attrezzi da pesca consentiti, il rispetto del quantitativo massimo di prodotto ittico catturabile (cinque chilogrammi giornalieri) e solo per uso proprio, delle taglie minime previste e delle zone in cui la pesca non è consentita.


Nella considerazione che i prodotti della pesca dilettantistica non possono, come noto, essere immessi nella catena commerciale, nel corso, appunto, delle verifiche eseguite presso gli esercizi commerciali non sono stati trascurati gli spetti connessi alla tracciabilità dei prodotti
ittici. I controlli sono destinati a continuare con la consueta intensità sulla pesca dilettantistica, sia negli ambiti portuali e litoranei, sia nell’ambito degli esercizi commerciali e di ristorazione, parallelamente a quelli sulle unità da pesca professionali.
Massimo, in tal senso, sarà l’impegno profuso dalla Guardia Costiera allo scopo di contrastare la pesca illegale, la mancanza di tracciabilità di prodotti ittici, per assicurare l’osservanza della normativa nazionale e comunitaria nell’ottica di una maggiore tutela del consumatore e la
salvaguardia delle risorse ittiche.


http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Cronaca/Pesca-abusiva-giro-di-vite-della-117287.aspx

sabato 11 agosto 2012

Supertecnica
In aereo… porto

Quando si viaggia in aereo particolari devono essere le precauzioni per il trasporto delle canne e ci vengono in aiuto in tali frangenti i tubi porta canne rigidi che consentono di riparare le nostre attrezzature così preziose e al contempo così fragili.


                                                                   Testo e foto di
Daniela Ferrando

Ogni volta che ci accingiamo a prendere un aereo per raggiungere i luoghi dove andremo a pescare, indispensabile sarà l’attenzione che dovremo porre nell’imballaggio delle canne da pesca. Considerato infatti che le compagnie aeree assicurano in caso di smarrimento o di deterioramento del bagaglio una cifra irrisoria, diventa molto importante preparare queste attrezzature in modo tale che sopportino un siffatto spostamento. Purtroppo lo smaltimento dei bagagli in queste strutture avviene in modo seriale e, pur segnalando la fragilità del contenuto, le procedure di carico non consentono un occhio di riguardo tale da garantirne la totale incolumità. Fortunatamente sul mercato si possono trovare gli appositi tubi porta canne rigidi come quelli della Plano che consentono un trasporto agevole in aeroporto e una buona tenuta agli urti. Disponibili in più diametri, possono contenere più canne e di diverse lunghezze grazie al sistema telescopico che ne permette l’allungamento a seconda delle esigenze. Sono dotati di una confortevole maniglia che consente il trasporto agevolato, ma si possono anche corredare con una cinghia che verrà agganciata negli appositi buchi in modo da permettere l’appoggio anche a livello spalla. Un lucchetto a staffa lunga, reperibile nei negozi di ferramenta, completerà l’opera garantendo totale protezione dai furti. Importante a questo punto sarà l’imballaggio interno delle canne, ma soprattutto delle pietre degli anelli e degli apicali. A tale scopo si possono usare i fogli di plastica da imballaggio dotati di piccole sfere di aria che attutiscono gli urti pur occupando uno spazio molto ridotto. Un rinforzo, soprattutto sugli anelli più grandi e sui puntali, potrà essere fatto con lo stesso materiale e l’ausilio del nastro adesivo. Una volta nastrate e imballate ben strette potranno essere inserite nell’apposito tubo avendo l’accorgimento di creare uno strato cuscinetto abbastanza spesso sia in cima che in fondo per attutire eventuali urti. Va ricordato che all’interno degli aeroporti spesso è fornito un servizio di imballaggio ulteriore del bagaglio che, con il pagamento di una modica cifra, fornisce anche l’assicurazione dello stesso da manomissioni o furti per l’intero importo contenuto. Infine, bisogna considerare che tutte le attrezzature sportive sono ritenute bagagli speciali e pertanto in nessun modo possono essere trasportate come bagaglio a mano e devono essere imbarcate dalle apposite porte di controllo dopo il consueto conteggio del peso totale per passeggero. Tenendo presente questi piccoli suggerimenti sarà possibile farci seguire in ogni vacanza dalle nostre inseparabili canne senza il rischio di spiacevoli sorprese.